In pratica mi ha detto che i suoi familiari non vogliono che preghi il Rosario o altre preghiere, non vogliono che vada alla Messa tridentina, non vogliono che vada a Messa nei giorni feriali, non vogliono che utilizzi le gonne lunghe in estate, ecc. Se scoprono che prega si arrabbiano di brutto come se stesse facendo qualcosa di gravemente immorale.
Sono rimasto colpito dalla serenità della sua voce. Non ha pronunciato nemmeno una parola di odio, rancore e vendetta contro coloro che la perseguitano a causa della sua fede in Cristo. Mi ha dato l'impressione di essere una persona che coltiva un'intensa vita interiore.
È triste sapere che al giorno d'oggi ci sia una ragazza costretta a praticare la vita devota in maniera clandestina per timore di persecuzioni religiose, come avveniva ai cattolici nella Germania Est (comunista) di Erich Honecker, nella Romania del "Conducator" Ceausescu, o nell'Unione Sovietica di Stalin.
Non possiamo e non dobbiamo rimanere indifferenti dinanzi alle sofferenze di una nostra sorella nella fede, membra, come noi, del Corpo Mistico di Cristo, che è la Chiesa Cattolica. Aiutiamola con la preghiera, affinché Gesù buono le dia tanta forza per continuare a sopportare cristianamente la persecuzione religiosa. E preghiamo anche per i suoi genitori affinché comprendano che invece di perseguitare questa ragazza, dovrebbero ringraziare Dio di aver avuto in dono una figlia che desidera vivere cristianamente. Speriamo di cuore che si convertano sinceramente a Cristo, che li sta aspettando a braccia aperte.