Caro fratello in Cristo,
come stai, come va la tua vita?
Noi stiamo bene, sono felice di vivere molto vicino alla natura, qui trovo la pace e il silenzio che in città mi mancavano. È più semplice vivere in armonia con i ritmi della natura e delle stagioni qui. Si è risvegliato lo stupore, le stelle nel cielo, un altro fiore nel prato, il vento tra gli alberi, il volo delle rondini, la danza delle api e delle farfalle, tutto riempie il mio cuore di letizia. Provo una immensa gratitudine per il Creatore, per Dio Padre e per la santissima Trinità; per la Vergine Maria e per la schiera di Angeli e Santi del Cielo.
Seguo quotidianamente il blog e il canale telegram; apprezzo di cuore la varietà dei temi e degli spunti. Fa bene all'anima.
Un tema che hai recentemente affrontato è quello della pace del cuore, dono inestimabile di Dio. Conosciamo bene l'inquietudine, talvolta ci sentiamo oppressi dai pensieri, sopraffatti dalla vita quotidiana, dai suoi ritmi e dalle sue contraddizioni. Tentare di mantenere la pace nel cuore, il pensiero e il cuore rivolti a Dio e una santa benevolenza verso il prossimo sembrano obiettivi impossibili. A parte condizioni molto particolari, una buona soluzione è osservare con umiltà la propria incapacità a risolvere problemi, pregare e chiedere aiuto continuamente. Io trovo grande aiuto nel passi del Vangelo in cui Gesù ci raccomanda di "pregare senza stancarci" e della vedova insistente.
Il mondo ci farà guerra per portare via la pace del cuore e spesso ci riuscirà. I rimedi sono la frequenza ai Sacramenti, la preghiera e il sincero desiderio di prendere ogni giorno la nostra croce camminando dietro al Signore su questa strada stretta, le buone letture, la meditazione della Passione di Nostro Signore e dei Novissimi.
[...]
Maristella