Per contattarmi: cordialiter@gmail.com


Se il blog ti piace e desideri aiutarmi affinché possa dedicare il tempo necessario per continuare ad aggiornarlo ogni giorno e rispondere alle e-mail dei lettori, puoi inviarmi una libera donazione. Per info: clicca qui.


Visualizzazioni totali

sabato 29 maggio 2010

Circa la Messa tridentina a Vicenza


Giovedì 27 maggio, l'Associazione Una Voce delle Venezie ha tenuto una conferenza stampa nella quale è stata "segnalata" la preghiera delle prime sure del Corano, effettuata lo scorso 6 marzo da don Sergio Marcazzani presso il centro parrocchiale di Montecchia di Crosara, paese situato in provincia di Verona, ma facente parte della diocesi di Vicenza, governata da Mons. Cesare Nosiglia.

Inoltre è stata esposta la situazione riguardante lo stato di applicazione nella diocesi vicentina del Motu Proprio “Summorum Pontificum”. La Messa tridentina celebrata nella chiesa di San Rocco è poco frequentata poiché una parte dei fedeli legati all'antica forma liturgica vorrebbe che fosse celebrata in modo più conforme alle vigenti norme liturgiche. Per questo motivo alcuni di loro preferiscono andare a Messa in altre diocesi limitrofe.

Comprendo bene che coloro che amano la liturgia tradizionale vorrebbero che venisse celebrata sempre in maniera esemplare, anche nei minimi dettagli. Tuttavia mi rendo conto della situazione generale. Come dimostrato dal sondaggio della Doxa dello scorso anno, molti fedeli italiani vorrebbero assistere alla Messa tridentina, ma spesso ci sono forti opposizioni che riescono a impedire che ciò avvenga. Suppongo che gran parte di questi fedeli “osteggiati”, preferirebbero assistere a una Messa tridentina come quella celebrata a Vicenza (con letture all'ambone anziché all'altare, e Canone Romano recitato a voce alta), pur di non subire più le celebrazioni con chitarre, bonghi, balli, applausi, canzoni stile Lunapop, prolisse omelie no-global, casule brutte, Comunioni senza piattino sotto il mento dei comunicandi, e tanti altri abusi liturgici.