Ieri i Francescani dell'Immacolata hanno emesso un breve comunicato nel quale hanno affermato che Padre Stefano Maria Manelli e tutti i frati, si sottomettono alle decisioni prese recentemente dalla Santa Sede a loro riguardo.
Sarà interessante osservare quanti saranno i frati che chiederanno a Padre Fidenzio Volpi, Commissario Apostolico, l'autorizzazione per poter celebrare la Messa nella forma straordinaria dopo l'11 agosto. Se saranno in molti, dimostreranno chiaramente che in questi anni i frati avevano usufruito del Motu Proprio Summorum Pontificum per libera scelta, non per imposizione da parte di qualcuno.
Inoltre, se saranno in molti a continuare a celebrare “more antiquo”, penso che continueranno ad attrarre numerose vocazioni. Negli ultimi anni i Francescani dell'Immacolata hanno beneficiato di molte vocazioni di ragazzi italiani desiderosi di abbracciare la vita consacrata in un istituto religioso legato alla liturgia tradizionale. Se per ipotesi i frati dovessero decidere di non richiedere le autorizzazioni per continuare le celebrazioni in rito antico, può darsi che molti ragazzi preferiranno entrare in altri istituti religiosi tradizionali.
Comunque sia, penso che la Congregazione fondata da Padre Stefano Maria Manelli riuscirà a superare questo periodo di difficoltà, dal quale ne uscirà rafforzata. La Madonna li ha aiutati tante altre volte in passato, credo che li aiuterà anche questa volta.