Alcuni anni fa, una carissima lettrice verso la quale da diverso tempo nutro molta stima per via della sua fervente devozione e del suo sano equilibrio spirituale, mi ha raccontato dei fatti sorprendenti che le sono capitati durante la celebrazione di alcune Messe tridentine.
(...) Stasera ho un momento di tranquillità e lo voglio finalmente dedicare a te, alla promessa di raccontarti quel che mi è accaduto un santo giorno di qualche mese fa, sarei rimasta custode del mio silenzio se non fosse arrivata una tua mail ad incoraggiarmi, forse, mi sono detta, ciò che ho vissuto devo cercare di esprimerlo, vincendo la mia naturale tendenza a tacere l’intimità di quel tempo non tempo di Dio. Partecipavo alla Santa Messa e durante la Consacrazione, improvvisamente ho visto forte la tua immagine ai piedi della Croce, in ginocchio, in silenzio, a mani giunte, accanto a te c’ero io, in ginocchio, in silenzio, a mani giunte, insieme in Adorazione del nostro Re. Nitida la scena, il mio sguardo era fisso sul nostro Salvatore Gesù Cristo, ma sentivo la presenza della Vergine Santissima, alla tua destra, nonostante spiccasse, fisicamente, la tua figura, vicino a me, un pochino più avanti; se ricordo bene, nella scena ero io che volevo mettermi dietro a te, volevo che tu fossi più vicino a Gesù, o forse non ero io a volerlo, ma mi trovavo lì. La mia parte umana, razionale, era stupita, sorpresa, ma la mia anima era immersa nell’Adorazione, così come la tua. Nonostante mi chiedessi che ci facevi all’improvviso, per quale motivo eri comparso, l’immagine non spariva, quindi ho lasciato ogni ragionamento per immergermi nelle acque misteriose di Dio e abbandonarmi completamente alla preghiera. Con intensità minore, l’immagine si è ripetuta i giorni seguenti, sempre durante la Santa Messa. Mi permetto di aggiungere che immediatamente ho pensato avessi bisogno di preghiere, ma poi mi è sembrato di aver compreso che ci fosse un collegamento con le tue scelte spirituali presenti o future.
Grazie.
Ti auguro ogni bene nel Signore Gesù,
(lettera firmata)
Cara sorella in Cristo,
ti ringrazio per avermi confidato quel che ti è accaduto. Ho molta stima nei tuoi confronti, posso dirti che sia per e-mail sia per telefono mi hai dato l'impressione di essere una persona seria e mentalmente equilibrata, quindi non penso che si sia trattato di un fenomeno di autosuggestione.
Per capire meglio questo fatto vorrei farti delle domande. Quando queste visioni terminavano, interiormente ti sentivi felice o turbata e triste? Come ero vestito durante le visioni? Erano abiti laicali? Ogni visione durava per tutto il tempo della Consacrazione?
Se dovessero essere visioni di origine soprannaturale, mi domando che significato possano avere. Il fatto che nelle visioni apparivi pure tu, potrebbe significare che noi due siamo chiamati a dar vita a qualche iniziativa spirituale per la maggior gloria di Dio? Chissà.
Staremo a vedere quel che ci farà comprendere il Signore. Tuttavia, se tu avessi in mente di fare qualcosa nel campo spirituale, mi piacerebbe poter darti una mano.
Tuo fratello e servitore nel Signore,
Cordialiter
Caro amico in Gesù e Maria Santissima,
sei molto buono con me, come probabilmente ti ho già scritto, sono solo una povera asinella che tira il carretto.
Essendo dotata di poca memoria, risponderò alle tue domande solo con i ricordi assolutamente certi, onde evitare il rischio di sforzarmi a rintracciare quanto apparentemente è stato cancellato, anche se, come sappiamo, in profondità esiste, non voglio metterci nulla di mio.
La prima visione è stata molto intensa, le poche altre, due o tre, più deboli e brevi.
Quando terminava mi sentivo semplicemente immersa in Dio, in quello spazio indefinibile a parole, non costringibile dentro concetti umani. Il Silenzio avvolgeva la scena e nonostante osservassi, quindi non fossi completamente sgombra da pensieri, il cuore e la mente si sono poi ritrovati in totale fusione, ricongiunti, non vi erano separazioni di nessun genere, interiormente tutto era al suo posto, direi perfetto, o meglio, tutto era di Dio. Non posso parlarti di gioia, né di dolore o tristezza, so che sembra riduttivo, se mi viene un aggettivo è serietà.
Eri vestito con indumenti chiari, qualcosa di beige, ho visto una camicia scozzese sul tono chiaro, sapevo mentre ti osservavo che ti trovavi lì nella condizione di questo momento, ma c’era qualcosa in sospeso, che non mi era dato di afferrare: eri esattamente ciò che Dio vuole che tu sia, non capivo però se ti indicava in questo modo un cammino, una svolta, mi sembrava di percepire qualcosa, mai però avrei insistito per conoscere il Pensiero di Dio, poiché era più forte il desiderio di rimanere immobile in preghiera davanti a Gesù Crocefisso.
La prima visione è durata per tutto il tempo della Consacrazione.
Si, attendiamo i tempi del Signore, quando Lui vorrà noi sapremo.
Grazie.
Dio ti benedica,
(lettera firmata)
Carissima in Cristo,
non è la prima volta che sento parlare di fatti del genere. Un giorno mi ha scritto una signora che mi ha raccontato di aver sognato un giovane uomo coi capelli bruni, di nome D. (il mio), il quale le stringeva la mano calorosamente e con rispetto, e le parlava in maniera fraterna (lei prima del sogno non era mai andata sui miei siti e non sapeva chi fossi). In genere quando una persona si sveglia si dimentica dei sogni fatti durante la notte, o perlomeno non ci pensa più, invece a lei il sogno le è rimasto impresso e durante tutto il giorno ha continuato a pensarci sopra. La notte seguente ha fatto un altro sogno che l'ha colpita molto. Ha sognato che le veniva dato un libro di Sant'Alfonso Maria de Liguori. Al risveglio, nonostante avesse molto da fare a causa dei suoi due bambini, ha deciso di fare una ricerca sul web su Sant'Alfonso, ed è capitata su un sito nel quale io pubblicizzo uno dei libri del suddetto santo. Lì ha letto il mio nome, ha visto la mia foto e la copertina del libro alfonsiano, poi è arrivata su uno dei miei blog e ha letto le risposte cordiali e fraterne che do ai lettori che mi scrivono, e ha collegato tutti gli indizi che aveva avuto nei due precedenti sogni. Così ha deciso di scrivermi anche lei e di farmi una richiesta che le stava a cuore.
Mi domando perché accadono queste cose. Se dovessero essere di origine soprannaturale, noi sappiamo che Dio non fa mai opere superflue, quindi mi piacerebbe sapere che cosa desidera comunicarmi. Vuole che continui a scrivere sui miei blog? Vuole che noi due diamo vita a qualche iniziativa spirituale per la sua maggior gloria? Vuole qualche altra cosa? Sono confuso. Tra l'altro la tua e-mail mi è giunta nel corso di una settimana molto importante, poiché proprio in questi giorni è avvenuta una cosa che potrebbe dare una svolta radicale alla mia vita.
Continua a pregare per me affinché lo Spirito Santo mi faccia comprendere quel che desidera che io faccia per dargli gusto.
Rinnovandoti la mia profonda stima e la mia fraterna amicizia, ti saluto cordialmente in Cordibus Iesu et Mariae.
Cordialiter