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sabato 5 gennaio 2019

Risposta a un lettore

Ripubblico una vecchia e-mail di un lettore rimasto scandalizzato da certi siti internet che diffondono insulti verso coloro che vogliono vivere l'esperienza della Tradizione rimanendo in piena comunione col Sommo Pontefice. Si tratta di una lettera scritta durante il pontificato di Papa Benedetto XVI.


Ciao! Come stai? 
                                [...] ti volevo dire e chiedere alcune cose. Navigando su internet molte volte mi imbatto in certi tradizionalisti che mandano insulti a tutti, perfino ad altri tradizionalisti dicendogli che sono modernisti! Si complicano la vita da soli e non se ne accorgono. Oggi mi è capitato un caso ancora più particolare, infatti hanno insultato in contemporanea te e MIL. Io sono dell'idea che pur essendo la S. Messa tradizionale più alta di spiritualità, anche una S. Messa N.O. (ben celebrata) sia di grande aiuto spirituale. Ti chiedo se questa cosa possa essere esatta oppure no, e poi ti volevo domandare se il Papa possa sbagliare o no, infatti l'infallibilità la utilizza solo pochissime volte. Quindi io devo sempre essere sottomesso al Santo Padre o se lui dicesse qualche eresia posso pensare con la mia testa? Sono domande che mi frullano da un po' nella testa [...].

Pace e bene.

(Lettera firmata)


Carissimo in Cristo,
                                come tu stesso hai notato, ci sono certe persone che pur dichiarandosi fedeli alla Tradizione Cattolica, purtroppo si comportano in maniera poco cristiana. Si tratta di persone che fanno molto chiasso su internet, e col loro comportamento danneggiano tutto il movimento tradizionale. C'è modo e modo di esprimere le proprie idee, e comunque certi toni villani non possono essere utilizzati contro i Romani Pontefici. Pensa che su qualche sito internet è stato attaccato in maniera irriverente persino il grande Papa Pio XII. Addirittura mi è stato detto che oltreoceano ci sono certi sedevacantisti che affermano che l'ultimo Papa sia stato San Pio X. Assurdo!

Sappiamo bene che i blog che simpatizzano per la Messa tridentina sono letti anche nella Curia vaticana e in molti palazzi vescovili dell'orbe cattolico. Coloro che in maniera irriverente criticano sempre tutto e tutti, danno una cattiva impressione alle gerarchie della Chiesa. Bisogna far capire ai vescovi che coloro che hanno posizioni estremiste, sono solo una minoranza rumorosa del movimento tradizionale. Gli altri, pur essendo molto dispiaciuti per la grave crisi ecclesiale che da alcuni decenni sta provocando la desertificazione spirituale, tuttavia vogliono continuare a militare all'interno della Chiesa Cattolica e vivere in pace l'esperienza della Tradizione.

Non mi sento affatto offeso per le critiche che si scrivono qua e là contro di me (provenienti non solo dal fronte progressista). Anzi, certe volte mi hanno strappato anche qualche sorriso. Ogni tanto mi scrive qualcuno per accusarmi di essere "contro il matrimonio cristiano", solo perché oso citare alcuni concetti espressi su questo argomento da San Paolo Apostolo, San Giovanni Crisostomo, Sant'Alfonso Maria de Liguori e altri santi, i quali affermano che il matrimonio è santo (è un sacramento), ma consigliano questo stato di vita solo a coloro che ne hanno bisogno come rimedio per non ardere dalla passione. Agli altri consigliano di vivere in castità (è solo un consiglio, non un precetto).

Comunque, non nutro alcun sentimento di odio o di rancore nei confronti dei miei denigratori, anzi prego per loro affinché si facciano santi.

Per quanto riguarda la Messa, preferisco di gran lunga l'antico rito, perché vi partecipo “più attivamente”, cioè con l'animo immerso nei sacri misteri che si celebrano. Tuttavia non costringerei mai nessuno ad andare alla Messa tridentina. Se una persona è allergica al latino, non sa fare “orazione mentale” durante i tempi di apparente silenzio (ad esempio durante il Canone) e non sa cos'è che avviene durante la Messa (la rinnovazione incruenta del Santo Sacrificio), difficilmente riuscirà ad apprezzare la straordinaria bellezza, profondità e sacralità della liturgia tradizionale. Prima ha bisogno di essere catechizzata per bene.

Conosco tante persone semplici che partecipano con devozione alla Messa di Paolo VI. Personalmente, ho assistito numerose volte (soprattutto in chiese e cappelle conventuali) al Novus Ordo Missae celebrato con devozione e dignità (versus Deum, canti gregoriani, Canone Romano, latino, Comunione in ginocchio, eccetera). In passato le Messe celebrate così mi erano di grande aiuto spirituale, ma adesso preferisco andare alla Messa tridentina, perché la vivo in maniera più intensa e mi scalda maggiormente il cuore. Me ne ascolterei anche dieci di fila. 

Il Catechismo ufficiale afferma che solo alcuni atti magisteriali del Sommo Pontefice godono di infallibilità (ad esempio la proclamazione dei dogmi). Gli altri atti magisteriali non sono infallibili, però dobbiamo accettarli (le interviste e altre dichiarazioni a titolo personale non costituiscono magistero, quindi possiamo non condividere quel che un Papa afferma come "dottore privato"). Ovviamente nell'ipotetico caso in cui in un atto del magistero ordinario non infallibile sia presente qualche esplicito errore, siamo tenuti a non accettare quella dottrina. Infine, se un Papa afferma una frase dottrinalmente “ambigua”, bisogna interpretarla alla luce del Magistero perenne della Chiesa.

Il mio consiglio è di evitare di frequentare certi siti web, altrimenti rischi di farti influenzare dalle opinioni dei sedevacantisti, e quindi di diventare uno di loro.

Approfitto dell'occasione per porgerti i miei più cordiali e fraterni saluti in Cordibus Jesu et Mariae.

Cordialiter