Il vero spirito di mortificazione abbraccia in primo luogo tutte le occasioni di sofferenza fisica o morale permesse dalla divina Provvidenza. Le sofferenze derivanti dalle malattie, la fatica e lo sforzo richiesto dall’adempimento del proprio dovere o da una vita di intenso lavoro, le privazioni imposte da uno stato di povertà sono ottime penitenze fisiche. […] Sarebbe un assurdo non voler accettare una sola di queste occasioni provvidenziali di sofferenza, per andare in cerca di mortificazioni volontarie di propria scelta. [...] In tal modo sfuggi proprio le migliori occasioni per rinnegare e mortificare il tuo amor proprio; anche se vorrai sostituirle con altre, queste non saranno mai così efficaci come quelle che Dio stesso ti aveva preparate.
[Scritto tratto da “Intimità Divina”, di Padre Gabriele di S. Maria Maddalena, pubblicato dal Monastero S. Giuseppe delle Carmelitane Scalze di Roma, imprimatur: Vicetiae, 4 martii 1967, + C. Fanton, Ep.us Aux.].