Noi respingiamo il comunismo come sistema sociale in virtù della dottrina cristiana, e dobbiamo affermare particolarmente i fondamenti del diritto naturale. [...] Ma Noi, al tempo stesso, ammoniamo i cristiani dell’era industriale, nuovamente e nello spirito dei Nostri ultimi Predecessori nel supremo ufficio pastorale e di magistero, di non contentarsi di un anticomunismo fondato sul motto e sulla difesa di una libertà vuota di contenuto; ma li esortiamo piuttosto a edificare una società in cui la sicurezza dell’uomo riposi su quell’ordine morale, del quale abbiamo già più volte esposto la necessità e i riflessi e che rispecchia la vera natura umana.