Le persone pie che frequentano il tribunale di penitenza devono essere incoraggiate e dirette secondo le regole date dai maestri di vita spirituale e nessuno si azzardi, in pubblico o in privato, a criticare la pratica della confessione frequente.
Alle anime afflitte da scrupoli, i confessori devono fare poche domande, proibire di parlare troppo e insegnare l’ubbidienza che è l’unico mezzo per riportare vittoria in simili angustie.
[Pensiero del Cardinale Jaime de Barros Câmara (1894-1971), tratto da "Compendio di Teologia Pastorale", pubblicato negli anni cinquanta dalla Libreria Editrice dell'Università Gregoriana].