Maria SS. è tanto desiderosa della nostra eterna salute, che ci aiuta a seguire le ispirazioni di Dio. Era la sera del mese di maggio 1864, e nella città di Roma soffiava un vento così impetuoso e gagliardo, che costringeva le persone a starsene chiuse in casa e andar caute e a gran disagio per la via. Alla chiesa della Concezione, ove si stava predicando il mese Mariano, l'uditorio a cagione del mal tempo era scarso: ma per buona sorte v'entrò un'anima, che il Signore nelle sue misericordie aspettava proprio là per convertirla. Era questa una giovane, la quale tormentata dal vento che forte imperversava, veduta aperta la cappella, vi si mise dentro ad aspettare che desse giù quella furia di turbine così minacciosa. Trovò che la predica era alquanto inoltrata; tuttavia si pose ad ascoltarla: e con quale spirito vi assistesse, si può argomentare da queste parole, che disse di poi: - Ero entrata in chiesa per disperazione, ci stetti per commozione, e ne uscii col pentimento nel cuore. Povera creatura! entrò veramente a tempo opportuno, e guai se non corrispondeva alla ispirazione di Dio! Corrotta la mente e il cuore dalla lettura dei romanzi quella sventurata era sul punto di troncare la notte stessa la propria vita, di cui si sentiva altamente noiata e affatto stanca. Un fascio di cattivi libri e un istrumento di morte, che furono poi da lei consegnati in prova della sincerità di sua conversione, mostrano chiaramente come la Vergine Santissima l'avesse condotta quasi per miracolo quella sera al mese Mariano per convertirla e salvarla. La giovane così graziata dalla Vergine permise che fosse raccontata la sua conversione.