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mercoledì 20 novembre 2024
Il bambino ha sete di Dio
Pensiero del giorno
martedì 19 novembre 2024
Propaganda modernista nelle università “cattoliche”
Pensiero del giorno
lunedì 18 novembre 2024
Le anime purganti vengono suffragate dalla s. Comunione
La santa comunione è l'atto più sublime della religione; procura tale gloria a Dio da riparare in modo considerevole, sebbene a noi incomprensibile, l'ingiuria fattagli per il peccato. L'umiltà, la contrizione, il fervore, l'amore da cui l'anima vien penetrata, sono di lor natura opere soddisfattorie di gran prezzo, specialmente allorchè il divin Salvatore, sole di giustizia e fuoco di carità, risiede nel nostro cuore. Da ciò proviene l'applicare che molti interpreti fanno alla comunione per i defunti le parole di Tobia: «Metti il tuo pane sul sepolcro del giusto.» Amiamo noi davvero i morti? Andiamo da Gesù Cristo, nutriamoci del pane mistico da lui stesso imbandito; ed allorché il divin Salvatore sarà nel nostro cuore, preghiamolo di consolare quelle anime a lui così care, sue spose dilette, e di nutrirle di questo pane al quale sospirano con ardore, pane sacro che è Gesù Cristo medesimo. E quando Gesù sarà tutto nostro, potrà forse negarci qualche cosa se lo preghiamo per i suoi membri diletti? Accostiamoci frequentemente alla sacra mensa; e pensiamo alle anime sofferenti. Imitiamo la Chiesa nostra madre che ogni giorno si ricorda delle anime purganti al santo sacrificio dell'altare; la santa comunione sia il nostro sacrificio, e vi abbia sempre il ricordo per i morti. Ciascuno di noi ha perduto qualche parente od amico, celebriamo piamente l'anniversario della sua morte. Ma non contentiamoci, come molti fanno, in questa occasione di far celebrare una messa, assistendovi poi ordinariamente senza preparazione, nè pietà; partecipiamo al sacrificio del sacerdote, e con la santa comunione assicuriamo ai nostri cari la più larga applicazione dei meriti di nostro Signore. Possiamo ad ogni comunione acquistare una o più indulgenze plenarie applicabili ai defunti; procacceremo loro grandissimo sollievo se adopreremo tutti i mezzi possibili per venire loro in aiuto con così preziosi tesori.
FIORETTO SPIRITUALE. La carità vi sproni a comunicarvi, non essendovi mezzo migliore per sollevare i defunti. (S. Bonaventura).
Pregare per i sacerdoti
Pensiero del giorno
domenica 17 novembre 2024
Mamme eroiche
Carissimi,
ho letto, tempo fa, in un periodico, un episodio che può richiamare la vostra attenzione sui segreti eroismi di una persona che vi dev'essere sommamente cara: la vostra mamma.
In una scuoletta di campagna un'insegnante aveva spiegato, alle sue allieve di terza elementare, le qualità che deve avere un eroe. «Eroe - ella disse - è colui che, essendo molto coraggioso, compie cose grandi, belle e difficili».
Per assicurarsi poi che le bambine avessero capito, le invitò a scrivere il nome degli eroi che preferivano.
In fondo alla classe, una fanciulla, Maria, se ne stava incerta, esitante... Stentava, poverina, a tener dietro alla classe. Ella doveva sovente perdere delle lezioni per badare ai fratellini, perchè la sua mamma era vedova e faceva la lavandaia.
Finalmente scrisse anch'essa qualche cosa...
L'insegnante raccolse le pagine, lesse le varie risposte. I nomi più noti degli eroi moderni ed antichi passarono in rassegna. E fu la volta del foglio di Maria. L'insegnante lo scorse con trepidazione nel timore di dover umiliare la fanciulla. Ma ecco i suoi occhi riempirsi di lacrime e la sua voce tremare nel pronunciare un nome: sul foglio bianco c'era scritta una sola parola: «Mamma»!
Si fece un grande silenzio.
Tutti pensarono alla mamma di Maria sempre così pallida, sempre così stanca, con il suo grande fagotto di biancheria sulle spalle e i piccoli attaccati alle sue vesti...
Poi ciascuno pensò alla propria mamma ed ai sacrifici che ogni giorno si impone per la famiglia, per la casa. La mamma: la prima ad alzarsi, l'ultima a coricarsi! la mamma: sempre in faccende, sempre al lavoro, tutta sacrificata pel bene dei suoi cari, sempre sorridente anche quando il cuore le si spezza e gli occhi vorrebbero gonfiarsi di pianto... Le fanciulle compresero allora quello a cui non avevano forse mai pensato: che essere mamma vuol dire «fare con coraggio qualche cosa di molto bello, molto buono e molto difficile».
Miei cari, pensate anche voi qualche istante alla vostra mamma. Ricordate quanto disse il Santo Padre Pio XII nell'udienza pubblica del 31 gennaio u. s.: «Dispiacere a un padre o ad una madre: supremo dolore di un fanciullo bene educato»; e proponetevi di compensare i suoi sacrifici e quelli del vostro babbo colla vostra buona condotta.
Vostro aff.mo Don Giulivo
Pensiero del giorno
[Pensieri scelti dagli scritti della Beata Maria di Gesù Deluil-Martiny, "Gesù deve regnare", a cura di Paolo Risso, LEV].
sabato 16 novembre 2024
Suffragi per le anime del Purgatorio
Pensiero del giorno
venerdì 15 novembre 2024
Persone "intellettualmente interessanti"
Pensiero del giorno
Purificate bene i vostri affetti; perché quasi tutti amano secondo il proprio gusto, e assai pochi secondo la ragione ed il gusto di Dio.
(San Francesco di Sales)
giovedì 14 novembre 2024
Il santo sacrificio della Messa suffraga moltissimo le anime purganti
Lo stato di grazia è condizione essenziale da soddisfare per aiutare le anime del purgatorio; ma non è sufficiente per se stesso, c'è bisogno inoltre delle opere, che si possono ridurre a tre tipi: all'elemosina, alla preghiera, al digiuno. Fra tutte le preghiere la s. Messa è la più efficace. Non c'è cosa migliore per placare la giustizia di Dio quanto l'adorabile Sacrificio in cui Gesù Cristo, immolatosi una volta sulla croce, s'immola ancora ogni giorno per purificarci con il proprio sangue.» S. Gerolamo ci assicura che ad ogni Messa celebrata molte anime escono dal purgatorio e vanno al paradiso. (..). Non bisogna però credere che basti fare dire una sola Messa per il riposo di un'anima purgante; perchè, se la virtù del divin Sacrificio è infinita, non è però tale l'applicazione che ne viene fatta. Neppure possiamo affermare che l'indulgenza plenaria applicata in favore d'un defunto l'introduca sicuramente al cielo. Possiamo bensì sperarlo; ma il Signore non essendosi impegnato rispetto a quelle anime in modo formale ed esplicito, non potremmo accertare che l'effetto delle indulgenze loro applicate sia certo ed infallibile. Perciò è cosa utile e sovente necessaria far celebrare Messe per i defunti; e si deve usar tanto maggior impegno, quanto più si è sicuri che niente va perduto rispetto a tali anime, non dipendendo l'effetto del s. Sacrificio dalla buona o cattiva disposizione del celebrante, e meno ancora da quella degli assistenti. Il dovere di far celebrar Messe per i defunti diviene stretta obbligazione quando siano di espressa volontà testamentaria. E sarebbe delitto, che griderebbe vendetta al cospetto di Dio, trascurare la pronta esecuzione di tale volere, oppure destinare ad altro il danaro lasciato a quest'effetto. Nessun pretesto vale a scusare una così mostruosa iniquità.
FIORETTO SPIRITUALE. — Le anime dei defunti vengono sollevate moltissimo dall'augusto Sacrificio, che per esse viene offerto sull'altare. (S. Cirillo di Gerusalemme).
Pensiero del giorno
(Brano tratto dagli scritti di Sant'Alfonso Maria de Liguori).